SATURN – Strutture Antistrascico per la TUtela e il Ripristino Naturale è stato pensato per dare una risposta alle attività di pesca illegale nell’area marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre e, più in generale, per inibire eventuali illeciti, a tutela degli habitat e degli ecosistemi marini protetti. L’intervento ha come obiettivo specifico quello di attivare delle azioni per proteggere e ripristinare le condizioni naturali degli habitat minacciati dalla pesca a strascico praticata illegalmente, quali le praterie di Posidonia oceanica e il coralligeno. Nel contempo, l’attività di difesa e tutela dell’area servirà a migliorare il ripopolamento ittico dell’area, a supporto della piccola pesca artigianale e di tutto il comparto.
LE TRE FASI DEL PROGETTO
- Nella fase preliminare del progetto SATURN sono state condotti degli incontri con la comunità e con il comparto della pesca locale, nell’ambito del progetto MARISTANIS dove si è evidenziata una percezione diffusa circa la presenza di attività di pesca a strascico all’interno dell’Area Marina Protetta, pratica di per sé illegale entro le 3 miglia dalla costa e in aree marine protette. Tutto questo, inoltre, nonostante lo sforzo effettuato dalle Autorità preposte alla vigilanza e al controllo a mare.
- Grazie alla fase preliminare è stato possibile ricostruire una mappa, adattata poi in incontri successivi dove, al largo della Costa del Sinis, si rilevavano i punti più vulnerabili dalla pesca a strascico illegale.
- Grazie alla fase preliminare è stato possibile ricostruire una mappa, adattata poi in incontri successivi dove, al largo della Costa del Sinis, si rilevavano i punti più vulnerabili dalla pesca a strascico illegale.
- Nella fase operativa del progetto SATURN sono stati posizionati dei dissuasori (strutture anti strascico) sea friendly solo su fondale sabbioso e in prossimità delle zone più a rischio – entro il limite delle tre miglia di distanza dalla linea di costa.
- Le attività di messa in posa e opera dei dissuasori sono state condotte dall’azienda specializzata in strutture antistrascico Tecnoreef, con il supporto della Capitaneria di Porto di Oristano
- Una successiva fase di monitoraggio delle barriere e dello spazio marino, condotta da IAS – CNR, servirà a rilevare l’efficacia dei dissuasori (eventuali reti incagliate, ripopolamento ittico…)
- Le attività di messa in posa e opera dei dissuasori sono state condotte dall’azienda specializzata in strutture antistrascico Tecnoreef, con il supporto della Capitaneria di Porto di Oristano
- La terza fase del progetto SATURN consiste in attività di divulgazione e sensibilizzazione tra la comunità sulla tematica della pesca illegale, una delle principali cause dello stato di sofferenza generale degli stock ittici e dei danni agli ecosistemi. Con l’obiettivo di incoraggiare e promuovere lo sviluppo sostenibile dell’area, attraverso la valorizzazione e “protezione” della piccola pesca e della piccola pesca artigianale, come strumento di sostentamento economico e mantenimento delle tradizioni e della cultura locale.
Il progetto, coordinato dalla Fondazione MEDSEA insieme al Flag Pescando della Sardegna Centro Occidentale, in collaborazione con l’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola Mal di Ventre è stato finanziato da ARGEA con fondi FEAMP 2014-2020 per un valore di 296.465, 90 euro.
Programma finanziatore: FEAMP 2014-2020
Budget di progetto: € 296.465,90
Durata del progetto: 2020 – 2022